Chi siamo

Mi chiamo Luigi Guzzo sono nato a Torino il 26 aprile 1967 e vi voglio raccontare perché faccio l’Agente Immobiliare: domanda che ogni giorno mi pongo e la risposta è sempre la stessa, la mattina mi sveglio felice di fare questa professione. Nella mia vita non ho sempre svolto questa attività, ho fatto il dipendente per una grossa azienda, svolgevo un lavoro interessate, ho viaggiato molto ma non ero soddisfatto, volevo creare qualcosa di mio. Ho dato le dimissioni, ho aperto la partita iva e sono entrato a far parte di un grande gruppo immobiliare che mi ha dato la possibilità di crescere professionalmente lo ringrazierò sempre. L’ approccio al nuovo lavoro lo ammetto è stato molto duro, ero abituato a svolgere la mia attività in azienda con stipendio fisso, orari flessibili e tanti benefit. Non scorderò mai il mio primo giorno da agente Immobiliare, fare zona, parlare con le persone, suonare i campanelli e fare il porta a porta, non riuscivo a comprendere il perchè di tutto questo. Solo adesso capisco l’importanza di quelle azioni, mi hanno dato la possibilità di creare relazioni e di conoscere molte famiglie. E’a loro che voglio porre il mio ringraziamento. Era giunto il momento di affrontare una nuova sfida abbandonando un marchio affermato, con il mio socio Renato Elia abbiamo aperto una nuova agenzia la “Chieri re snc.” La scelta ora ci sta premiando ma la strada da percorrere è ancora lunga. Dimenticavo di dire che fare l’agente immobiliare mi ha migliorato come persona perché ogni giorno imparo e conosco persone nuove.

A tutti i ragazzi che vorranno intraprendere questo percorso consiglio delle scarpe comode.

Quando c'è guerra, a due cose bisogna pensare prima di tutto: in primo luogo alle scarpe, in secondo alla roba da mangiare; e non viceversa, come ritiene il volgo: perchè chi ha le scarpe può andare in giro a trovar da mangiare, mentre non vale l'inverso. - Ma la guerra è finita, -obiettai: e la pensavofinita, come molti in quei mesi di tregua, in un senso molto universale di quanto si osi immaginare oggi. -Guerra è sempre,_ rispose memorabilmente Mordo Nahum.

CIT.

La tregua